Si chiamerà Anti l’ottavo album di studio di Rihanna che uscirà antro la fine dell’anno. L’annuncio che arriva dopo vari singoli, tra cui il doppio platino FourFiveSeconds con Kanye West e Paul McCartney, arriva direttamente dalla stessa popstar che, nel corso di un’esposizione alla Mama Gallery di Los Angeles, ha mostrato anche i sette dipinti a olio che comporranno la cover e l’artwork dell’album.
La cover è opera dell’artista israeliano, che ora vive a New York, Roy Nachum e raffigura una giovane ragazza con una corona d'oro che le copre gli occhi e un palloncino nero legato al suo polso. La cover posteriore, invece, ritrae la stessa giovane ragazza di spalle.
Su entrambi i dipinti, così come su altre opere che comporranno l’artwork, Nachum ha sapientemente inciso in Braille testi di poesie di Chloe Mitchel ed è la prima volta in cui un album musicale sperimenta la scrittura Braille come parte essenziale del lavoro, permettendo così anche alle persone non vedenti di vivere l’intero album attraverso il tatto.
"Roy vede le cose oltre la superficie e per questo ho deciso di collaborare con lui”, ha detto Rihanna parlando di Nachum. “Ha dato al mio lavoro la sua interpretazione fornendo l'esatto messaggio che volevo lanciare anche io. L'idea del Braille nasce dal fatto che spesso le persone che hanno la vista possono anche essere quelle più cieche".
(Sorrisi & Canzoni TV)
La cover è opera dell’artista israeliano, che ora vive a New York, Roy Nachum e raffigura una giovane ragazza con una corona d'oro che le copre gli occhi e un palloncino nero legato al suo polso. La cover posteriore, invece, ritrae la stessa giovane ragazza di spalle.
Su entrambi i dipinti, così come su altre opere che comporranno l’artwork, Nachum ha sapientemente inciso in Braille testi di poesie di Chloe Mitchel ed è la prima volta in cui un album musicale sperimenta la scrittura Braille come parte essenziale del lavoro, permettendo così anche alle persone non vedenti di vivere l’intero album attraverso il tatto.
"Roy vede le cose oltre la superficie e per questo ho deciso di collaborare con lui”, ha detto Rihanna parlando di Nachum. “Ha dato al mio lavoro la sua interpretazione fornendo l'esatto messaggio che volevo lanciare anche io. L'idea del Braille nasce dal fatto che spesso le persone che hanno la vista possono anche essere quelle più cieche".
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