Ristorante cinese mette bilancia all'ingresso
Viene chiesto ai clienti di pesarsi e in base alla massa corporea decidere il menu
In Cina un ristorante, all'ingresso, chiede ai clienti di pesarsi per poter accedere al menù e capire quanto possono mangiare. Chuiyan Fried Beef di Changsha questo è il nome del locale stravagante dove avviene "la pesa del cliente" per poi suggerire i piatti che è possibile ordinare una volta stabilita la massa corporea. Se pensavate ad una nuova filosofia orientale antica che vi facesse dimagrire eravate decisamente fuori strada, qua diete e calcoli empirici di calorie proprio non c'entrano nulla.Tutto ruota attorno al peso dell'avventore così da poter indirizzarlo verso un menù che possa soddisfare a pieno le sue esigenze nutritive. Esempio se sulla bilancia sale una ragazza di soli 40 Kg. il computer della bilancia propone: una zuppa con testa di pesce. Mentre se a salire su patibolo numerato è un uomo di 80 Kg ecco che il menu cambia radicalmente, diventando una più sostanziosa pancetta di maiale brasata. Ovviamente non sono mancate le critiche e anche accese da parte dei clienti, che hanno definito la trovata del Chuiyan Fried Beef da «body shaming» e simili. Subito la catena di ristoranti si è premurata di chiarire la trovata chiarendo subito che il passaggio dalla bilancia è in realtà soltanto suggerito, e non imposto, e che chiunque resta libero di poter ordinare ciò che vuole. Viene da chiedersi allora perché sistemare una bilancia, notoriamente oggetto ossimoro rispetto al luogo, sulla porta di un locale dove è chiarissimo che si mangia? Lo scopo è quello di appoggiare la campagna del presidente Xi Jinping contro lo spreco alimentare, ufficialmente presentata alla nazione proprio in queste settimane. Conoscere il peso e qualche altra caratteristica del cliente, aiuterebbe il ristorante a suggerire le portate potenzialmente più idonee per evitare rimasugli nel piatto. inoltre Così, oltre alla bilancia anche le mura del ristorante sono state tappezzate da poster che invitano a finire tutto quello che si sta mangiando, ricordando al contempo di essere responsabili quando si ordina il cibo, diversamente da altri ristoranti che pur aderendo anch'essi all'iniziativa, hanno addirittura rincarato la dose decidendo di mettere un tetto massimo di piatti che si possono ordinare in base al numero dei commensali.