Robbie Williams, l'ex bad boy ora divo
In scaletta le canzoni della sua carriera solista: il via alla serata lo dà 'Let me entertain you', seguita a ruota da 'Rock dj' e 'Monsoon'. Ma c'è anche spazio per artisti e colleghi che lo hanno influenzato negli anni. Tante le cover che l'ex cattivo ragazzo del pop inserisce: da 'We will rock you' e 'Bohemian Rhapsody' dei Queen, a 'Whole Lotta love' dei Led Zeppelin, fino all'emozionante 'My Way' di Frank Sinatra, lasciata per i saluti finali. Spuntano anche la rivisitazione di 'Royals' dell'adolescente prodigio Lorde e 'Wonderwall' degli Oasis cantata a cappella.
Tra una canzone e l'altra, Robbie, che si è ormai lasciato alle spalle il passato fatto di eccessi, gioca alla star, accenna uno strip tease per un cambio di abito, mostra il fondo schiena, scende nel parterre e dispensa baci e autografi, infine chiama sul palco una ragazza, Lorena ribattezzata Morena, per 'Candy' e la invita - scenograficamente parlando - ad andare a letto con lui tra le urla delle ragazze presenti.
I Take That sono il convitato di pietra, ma Williams ha fatto ormai pace con il passato e con ironia ricorda gli ex compagni, scimmiottando un pò il tempo della boy band. Con ironia e senso dell'umorismo riesce a ricordare anche gli abusi di alcool e droga e i chili accumulati nel passato (ingrassò di 18 chili). Oggi mostra bicipiti tatuati e un ciuffo ossigenato da fare invidia alle pop star degli anni Ottanta.
Il tour toccherà ancora alcuni dei più importanti festival europei, tra cui il Tinkpop di Landgraaf, il Rock Wawe di Atene, lo Sziget di Budapest.