Sanremo 2015, Emma e Arisa al fianco di Carlo Conti
Deluso chi si aspettava l'annuncio di grandi nomi come ospiti sul palco dell'Ariston, in programma dal 10 al 14 febbraio. Conti, nonostante gli sforzi, ha dovuto rinunciare ai Pink Floyd ("non sono riuscito a convincerli, forse per colpa del mio inglese", scherza). Annuncia invece gli Imagine Dragons, la band vincitrice di un Grammy, per la prima volta ospite di un programma tv italiano, che nella prima serata presenterà il nuovo album "Smoke + Mirrors". "Manca un mese al Festival - avverte però il direttore di Rai1 Giancarlo Leone -, su altri ospiti si sta lavorando. I contratti non sono ancora firmati". Tra i nomi più accreditati ci sarebbero quelli sempre più ricorrenti di Al Bano e Romina, dell'attrice sudafricana Charlize Theron, del ct della nazionale Antonio Conte (insieme ad altri sportivi, tra cui ciclisti per omaggiare il Giro d'Italia, che quest'anno prende il via proprio da Sanremo), di Tiziano Ferro e degli Spandau Ballet. Più problematico sembra invece un duetto Andrea Bocelli-Giorgia. Di sicuro ci sarà, sempre nella prima serata, un omaggio a Pino Daniele e Mango, recentemente scomparsi, "ma anche - sottolinea ancora Conti, che ha svelato in parte anche la scenografia, con il ritorno delle famigerate scale - a tutti i grandi della musica italiana".
Quello su cui si punta per lo spettacolo è anche il ritorno alla gara: dei venti campioni, quattro saranno eliminati. Cinque le serate in programma: nelle prime due si esibiranno i Big (10 per sera), la terza sarà dedicata all'interpretazione-esecuzione di cover (la migliore votata da pubblico e sala stampa riceverà in premio il fiore 'cover', creato appositamente), nella quarta ci sarà l'eliminazione di 4 big, sabato sera la proclamazione del brano vincitore. Le canzoni in competizione saranno giudicate dal pubblico (con televoto e app), dalla giuria della stampa, dagli esperti e dalla giuria demoscopica. Attenzione anche alle Nuove Proposte, che avranno la possibilità di esibirsi in prima serata, nella fascia che lo scorso anno fu appannaggio di Pif. Sui costi, Leone avverte che è ancora presto per dare cifre, "ma il Festival 2015 costerà meno di quella del 2014. Almeno per il minor costo dalla nuova convenzione con il Comune di Sanremo di 1,5 milioni di euro. Un risparmio che si è deciso di non impiegare nella produzione". E se, come tutto lascia prevedere, la raccolta pubblicitaria non sarà inferiore a quella del 2014 (che mise a segno un saldo netto di 22 milioni di euro), il saldo potrebbe salire dai 4 milioni dello scorso anno a circa sei.