Sono in 7000 i ragazzi in attesa fuori dal Palalottomatica di Roma, dove si è dato il via alla tre giorni di casting della decima edizione di XFactor. "Cercate di essere originali, di diversificarvi da quelli prima di voi" è il consiglio di Alessandro Cattelan, arrivato a sorpresa al Palalottomatica nel pomeriggio. Il conduttore, confermato alla guida del talent su Sky Uno, non si lascia sfuggire una parola sulla nuova giuria: "Saprete tutto quando sarà il momento, però sarà un'altra bella stagione", assicura. I ragazzi sono curiosi ma non si aspettano altri cambiamenti dopo la dipartita di Mika. Tra le ipotesi degli aspiranti concorrenti: Natalie Imbruglia, Katy Perry, Tiziano Ferro.
Non sono mancati i "personaggi", dal calciatore di serie D con il sogno della musica al giovane che ha cantato un brano in tibetano, dall'italianissima idol coreana a un organettista di soli vent'anni. Alcune tra le aspiranti pop star hanno un percorso di studio alle spalle, si sono già esibiti in pubblico e conoscono il mondo della musica: "Fedez abbandona la Siae? Si porterà dietro molti altri artisti", commentano due trentenni di Palermo che studiano a Pisa e sperano su un futuro sul palco. "Lo troviamo giusto - aggiungono - perché si potrebbero trovare alternative più equilibrate che diano più riconoscimento agli artisti e più spazio agli indipendenti". Ma per la maggior parte, questi ragazzi sono degli "outsider" con la semplice passione per il canto, seguono le classifiche e l'uscita degli album degli artisti a cui si ispirano e salgono per la prima volta su un palco quando vengono chiamati al megafono, a dieci a dieci, per il casting del talent televisivo.
ANSA
Non sono mancati i "personaggi", dal calciatore di serie D con il sogno della musica al giovane che ha cantato un brano in tibetano, dall'italianissima idol coreana a un organettista di soli vent'anni. Alcune tra le aspiranti pop star hanno un percorso di studio alle spalle, si sono già esibiti in pubblico e conoscono il mondo della musica: "Fedez abbandona la Siae? Si porterà dietro molti altri artisti", commentano due trentenni di Palermo che studiano a Pisa e sperano su un futuro sul palco. "Lo troviamo giusto - aggiungono - perché si potrebbero trovare alternative più equilibrate che diano più riconoscimento agli artisti e più spazio agli indipendenti". Ma per la maggior parte, questi ragazzi sono degli "outsider" con la semplice passione per il canto, seguono le classifiche e l'uscita degli album degli artisti a cui si ispirano e salgono per la prima volta su un palco quando vengono chiamati al megafono, a dieci a dieci, per il casting del talent televisivo.
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