SPOT il cane da guardia... robot
Esperimento al parco archeologico di Pompei, il suo compito sarà collaborare con le autorità nelle attività di controllo del parco.
Il parco archeologico di Pompei si allea a SPOT, cane robot che si occupa di fare la guardia. Quattro zampe e un numero di connessioni importante e tanto metallo. Costruito dall'azienda americana Boston Dynamics lo scopo è quello di supportare le autorità nel monitoraggio delle rovine del sito. Per il momento è in prova, ma se le sue "prestazioni" saranno soddisfacenti, contribuirà a trasformare Pompei in un vero Smart Archealogical Park. Un passo importante per questo sito Unesco, visitato da 3 milioni di persone ogni anno, dove è possibile ammirare le rovine della città antica, che venne seppellita sotto una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
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Il compito di SPOT, che monta una telecamera a 360 gradi è quello di raccogliere e registrare i dati utili “per lo studio e la pianificazione degli interventi” dicono i gestori del parco (come illustrato su Wired). L'obiettivo, hanno aggiunto, è quello di “migliorare sia la qualità del monitoraggio delle aree esistenti, sia di approfondire la nostra conoscenza dello stato di avanzamento dei lavori nelle aree in fase di recupero o ripristino, e quindi gestire la messa in sicurezza del sito, così come quella dei lavoratori”. Durante la prova Spot è stato accompagnato da un laser scanner volante di Leica in grado di effettuare scansioni 3D in autonomia.