Tra Frank Sinatra e "My Way", non fu subito amore
La figlia Tina svela il rapporto tra il padre e la canzone che divenne uno dei cavalli di battaglia
La storia di "My Way" parte da lontano ha infatti origini europee. Fu Paul Anka che durante un suo viaggio in Francia scoprì questa canzone molto melodica eseguita nel 1967 da Claude François. Il titolo in origine era "For Me", autore un cantautore francese dal nome Jacques Revaux che compose questa canzone un po' sciropposa, con testi insoddisfacenti in un inglese e piuttosto particolare. Ne fu fatta una demo che fu poi inviata a Petula Clark , Dalida e allo stesso Claude François , senza alcun risultato. Sempre in quel periodo Hervé Vilard, cantante in voga nella Francia anni 60, insieme a François, rielaborò il pezzo e il testo, pubblicandolo con il titolo di "Comme d'habitude" ( Come al solito ).
Disco che vide la luce nel Novembre 1967 che finì per conquistare la vetta delle classifiche francesi nell'anno dopo 1968, per restarci una settimana intera. Paul Anka ascoltò l'originale francese mentre era in vacanza nel sud della Francia e non perse tempo. Prese l'aereo per Parigi, deciso a negoziare i diritti della canzone. La cosa andò in porto, fece suoi i diritti di adattamento, registrazione e pubblicazione. Il tutto per il corrispettivo nominale ma formale di un dollaro, ma a condizione che i compositori della melodia mantengano la loro quota originale dei diritti di royalty rispetto a qualsiasi versione di Anka o suoi designati creati o prodotti. Il testo della canzone non era quello che poi abbiamo imparato ad apprezzare, quello fu opera di Paul Anka. Ebbe infatti l'intuizione di cambiare completamente il verso della canzone che inizialmente parlava della fine di un amore, nella fine, ma di una vita. Quella di un uomo che giunto alla fine dei suoi giorni non rinnega nulla di quanto fatto, aggiungendo che tutto è avvenuto "A modo suo"... My Way. Anka riscrive il testo partendo da un pensiero: "Se Frank stesse scrivendo questo, cosa direbbe?"
E iniziando metaforicamente, la buttò giù così "E ora la fine è vicina"... Paul aveva letto molti periodici e notato che tutto era "mio questo" e "mio quello". Lui e lo stesso Sinatra appartenevano all "generazione me" e Frank era il tipo da "osare" per dirlo. Ho usato parole che non avrei mai usato: Continua Anka: "L'ho mangiato e sputato". Ma era così che parlava. Ero in giro per bagni turchi con i ragazzi del Rat Pack: a loro piaceva parlare come i ragazzi della mafia, anche se avrebbero avuto paura della loro stessa ombra. Qualche tempo dopo, Anka ha cenato in Florida con Frank Sinatra e "un paio di ragazzi della mafia" durante la quale Sinatra ha detto: "Lascio l'attività. Sono stufo di questo; fuori." Sinatra “The voice” trovò che “My way” fosse “autoindulgente e autodeclamatoria, insomma non gli piacque e la figlia Tina Sinatra in una recente intervista alla BBC ha detto che il padre detestava “Comme d'habitude”, chiamandola con il nome francese. Paul Anka lo convinse e il 30 Dicembre 1968 Frank sinatra entrò in sala d'incisione... il resto è storia!
"My Way" fu cantata da diversi grandi nomi della canzone come Elvis Presley, di Nina Simone, di Robbie Williams e persino Sid Vicius dei Sex Pistols.
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