Una leggenda verso il viale del tramonto
Roger Federer fuori dalla Top Ten del tennis, è sempre più vicino all'addio
Fuori dai primi dieci del mondo, l'inizio della fine verrebbe da dire e forse è proprio così. Una carriera strepitosa quella che ha fatto "Sua Maestà Roger", perché è di Federer che stiamo parlando, una autentica leggenda del tennis moderno, uno dei più grandi tennisti e sportivi di sempre. In carriera, Roger, è stato per 968 settimane nei top 10, e questo gli ha assicurato essere il tennista più presente di sempre in questa classifica. Con lui, ma indietro, troviamo Rafael Nadal con 838 settimane, Jimmy Connors con 818, André Agassi con 747 e Novak Djokovic, con 703. Altri numeri che ci parlano di lui dicono: 103 tornei vinti, 20 del Grande Slam di cui otto a Wimbledon, grandezza allo stato puro.
Il suo nome, nei quasi vent'anni che lo hanno visto dominare la scena, è diventato sinonimo di eleganza dentro e fuori dalle righe del campo. Un perfetto equilibrio tra potenza, classe e precisione confortati dalla pulizia del gesto tecnico apprezzabile soprattutto nel suo "rovescio a una mano" divenuto il suo simbolo di fabbrica e da tempo finito sui manuali del tennis. E adesso? Viene da chiedersi cosa sarà il tennis dopo di Federer, senza il suo Re? E se un regno ha fine ci sarà che qualcuno pronto a prenderne il posto, anche se questa volta non è semplice. Ci sono già nomi che circolano: "il russo Medvedev", " il greco Tsitsipas" o magari "il tedesco Zverev". Ma ci sono anche quelli della Next Gen dove la pattuglia Italiana è forse la più nutrita da Lorenzo Musetti, a Matteo Berrettini e Jannik Sinner.
Ma lo sport è un pò una metafora della vita, così e parafrasando un vecchio adagio: "Finito un Regno se ne forma subito un altro".
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