Vasco: "Ecco perchè dissi no a Pavarotti"

"Secondo me la beneficenza è una di quelle cose che fai aprendo il portafoglio e magari stai anche zitto, sennò non si capisce dove finisce il vantaggio per chi la fa e dove comincia la beneficenza. Per questo al povero Pavarotti ho sempre detto di no". Vasco Rossi si racconta sul nuovo numero di Vanity Fair, in edicola domani, dove compare in copertina. Vasco aggiunge: "Per lo stesso motivo non sono neppure mai andato a giocare nella nazionale cantanti. Intanto non chiamatela nazionale cantanti, ma squadra di cantanti.
Perché le parole sono importanti. E, invece, la gente - continua il rocker di Zocca - le usa come viene. Come quelli che dicono che democrazia è poter scrivere sui social che sei uno s... Non è così. E, poi, la tua opinione la puoi esprimere con il tuo nome e cognome, non usando un nickname".
Infine una anticipazione sul tour negli stadi, dopo il concerto dei record: "Apriamo con 'Cosa succede in città'. È una canzone che ho scritto nel 1985, ma che è ancora molto attuale".

fonte ANSA

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