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CURIOSITÀ

Yūgen

Si tratta di un termine giapponese che ha a che fare con il mistero e l’invisibile

Yūgen.

Avete mai sentito pronunciare la parola yūgen? Si tratta di un termine giapponese che ha a che fare con il mistero e l’invisibile, con la bellezza profonda e oscura che non può essere espressa a parole.

Qualcuno la traduce come – sentimento di misteriosa profondità -. Il termine, che deriva dall’unione delle parole “Yū” e “gen”, è un invito a esplorare le sfumature nascoste della vita e a sviluppare una sensibilità verso tutto ciò che non è immediatamente visibile.

La bellezza dello yūgen in un mondo come il nostro, così abituato alle spiegazioni anche quando non sono necessarie, sta proprio nel suo invito a lasciarsi avvolgere dalla meraviglia e dall’ignoto senza cercare il perché.

A vivere il momento presente, e l’emozione che suscita, senza bisogno di aggiungere altro. Per capire meglio il concetto, pensate a quel tipo di film in cui le parole sono troppo presenti, dove il mistero non ha spazio per esistere.

Dopo pochi minuti si ha già voglia di cambiare perché ogni emozione e ogni pensiero vengono spiegati senza lasciare nulla all’immaginazione. Ecco, lo yūgen è esattamente il contrario.

Lo si sperimenta meglio vivendolo, come quando si osserva il sole che tramonta all’orizzonte, o quando, percorrendo un sentiero, si imbocca una stradina sconosciuta senza sapere dove porterà. Lo yūgen è il non detto, è l’assenza, il silenzio, l’inafferrabile.

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