Gnocchi alla Romana alla Senatore Cappelli
• 1 lt bevanda di mandorle non zuccherata
• 250 g semolino di grano duro Senatore Cappelli
• 50 g mollica di pane integrale
• 30 g mandorle pelate
• 30 g lievito secco alimentare
• ½ c Curcuma
• Olio EVO qb
• Noce moscata qb
• Sale integrale qb
• Pimento qb
Preparazione:
Fare bollire la bevanda vegetale con un po’ di olio, curcuma, sale e noce moscata, a bollore raggiunto aggiungere a pioggia il semolino mescolando con una frusta a fuoco medio. Fare cuocere per 10 minuti circa, poi togliere dal fuoco e versare in una teglia ricoperta da carta forno, stendere il semolino a un’altezza di circa 1 cm e lasciare raffreddare. Nel frattempo macinare nel mixer la mollica di pane, le mandorle, il lievito secco alimentare e il pimento. Riprendere il semolino raffreddato e con l’aiuto di un coppa pasta formare dei cerchi di circa 4-5 cm di diametro e sistemare in una pirofila precedentemente passata con un po’ di olio. Sistemare gli gnocchi leggermente sovrapposti e spolverare con il trito di pane e un po’ di olio a filo. Fare gratinare in forno a 180°C per 15 minuti circa. Servire ben caldi.
IL PIMENTO:
Il pimento è molto simile al pepe, solo lievemente più grande, ma il sapore è decisamente più tenue ed infatti è conosciuto anche come pepe garofanato. La particolarità del pimento è che in realtà non si contraddistingue per un particolare sapore ma in esso si ritrova un po’ l’aroma della cannella, dei chiodi di garofano, dello zenzero e della noce moscata.
Il pimento viene dal continente americano, in particolare dalla Giamaica. In commercio si può trovare la polvere di pimento già macinata, oppure le bacche da macinare al momento del bisogno. Poiché, come già detto, il pimento si caratterizza per un sapore e un aroma piuttosto tenui, si può utilizzare su qualsiasi cibo, salato o dolce, su piatti di verdure o in alternativa, si può provare con il purè di patate al posto della noce moscata