Domenica 23 gennaio alle ore 21.15 al Teatro Titano in Città riprende la rassegna “Racconti in musica” con un ritorno graditissimo: Ivano Marescotti per la prima volta assieme ai Quintorigo, presentano Piréta e è Lòpp, inedita versione in dialetto romagnolo della celebre favola musicale Pierino e il Lupo di Prokofiev.
Divertimento, ironia e musica d’autore per l’evento nato dall’incontro delle due realtà artistiche romagnole che si sono cimentate nella celebre fiaba che nel tempo ha visto avvicendarsi alla voce e alla direzione musicale importanti personaggi (basti solo pensare alla versione offerta qualche anno fa da Roberto Benigni e Claudio Abbado).
Con la genialità che da sempre lo contraddistingue Ivano Marescotti, il narratore romagnolo per eccellenza, ha deciso di tradurre l’opera nella sua lingua madre curandone l’adattamento drammaturgico e teatrale, affidando l’adattamento e la direzione musicale dello spettacolo agli sperimentatori Quintorigo, Il risultato è a dir poco sorprendente: una favola per bambini adatta anche ai grandi che, nonostante il dialetto, grazie alla sua complessa semplicità diventa comprensibile a chiunque.
A tessere le trame della storia, con la sua trascinante presenza scenica, sarà Ivano Marescotti da Bagnacavallo impegnato a dare voce e ritmo a Piréta e ai suoi compagni di avventura. Supportato in scena da Valentino Bianchi (sax) Andrea Costa (violino), Gionata Costa (violoncello) e Stefano Ricci (contrabasso) che, nello spirito di Prokofiev, hanno riletto i personaggi della favola secondo la versatilità musicale che da sempre è il marchio di fabbrica del gruppo, in grado di coniugare in una sublime mistura jazz e rock, classico ed elettrico.
Così le voci del lupo, del gatto, dell'anatra, dell'uccellino e degli altri protagonisti del divertente racconto diventano – filtrati dall'ensamble di archi e fiati - rock, jazz, reggae e a tratti anche classicheggianti! Una favola per tutti dedicata ai bambini in difficoltà.
Le scenografie di Pirèta e é Lòpp sono infatti state realizzate dai bambini e ragazzi che frequentano i Centri Diurni dei Villaggi SOS di Vicenza e Saronno, gestiti dall’organizzazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini, che si occupa di bambini privi di cure parentali, presente con i propri villaggi in 131 paesi del mondo. Pirèta e é Lòpp è nato per sostenere questo progetto di solidarietà, e parte dell’incasso sarà infatti devoluto all’associazione che sarà presente in teatro con un punto informativo e di raccolta fondi.
Divertimento, ironia e musica d’autore per l’evento nato dall’incontro delle due realtà artistiche romagnole che si sono cimentate nella celebre fiaba che nel tempo ha visto avvicendarsi alla voce e alla direzione musicale importanti personaggi (basti solo pensare alla versione offerta qualche anno fa da Roberto Benigni e Claudio Abbado).
Con la genialità che da sempre lo contraddistingue Ivano Marescotti, il narratore romagnolo per eccellenza, ha deciso di tradurre l’opera nella sua lingua madre curandone l’adattamento drammaturgico e teatrale, affidando l’adattamento e la direzione musicale dello spettacolo agli sperimentatori Quintorigo, Il risultato è a dir poco sorprendente: una favola per bambini adatta anche ai grandi che, nonostante il dialetto, grazie alla sua complessa semplicità diventa comprensibile a chiunque.
A tessere le trame della storia, con la sua trascinante presenza scenica, sarà Ivano Marescotti da Bagnacavallo impegnato a dare voce e ritmo a Piréta e ai suoi compagni di avventura. Supportato in scena da Valentino Bianchi (sax) Andrea Costa (violino), Gionata Costa (violoncello) e Stefano Ricci (contrabasso) che, nello spirito di Prokofiev, hanno riletto i personaggi della favola secondo la versatilità musicale che da sempre è il marchio di fabbrica del gruppo, in grado di coniugare in una sublime mistura jazz e rock, classico ed elettrico.
Così le voci del lupo, del gatto, dell'anatra, dell'uccellino e degli altri protagonisti del divertente racconto diventano – filtrati dall'ensamble di archi e fiati - rock, jazz, reggae e a tratti anche classicheggianti! Una favola per tutti dedicata ai bambini in difficoltà.
Le scenografie di Pirèta e é Lòpp sono infatti state realizzate dai bambini e ragazzi che frequentano i Centri Diurni dei Villaggi SOS di Vicenza e Saronno, gestiti dall’organizzazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini, che si occupa di bambini privi di cure parentali, presente con i propri villaggi in 131 paesi del mondo. Pirèta e é Lòpp è nato per sostenere questo progetto di solidarietà, e parte dell’incasso sarà infatti devoluto all’associazione che sarà presente in teatro con un punto informativo e di raccolta fondi.
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