L'Orecchio di Van Gogh è un'associazione nata ufficialmente nel 1998 per iniziativa di otto soci fondatori (ai quali si è aggiunta, nel corso degli anni, l'importante e proficua collaborazione di Giuseppe Bomprezzi e Moreno Montanari), anche se la presentazione "ufficiosa" alla cittadinanza era avvenuta nel dicembre 1997, in occasione del convegno "Riflessioni sul suicidio", i cui contributi sono stati successivamente pubblicati nel volume Tra ragione e disperazione, curato da Andrea Rossi.
Anche se la metà dei soci fondatori era residente ad Ancona, l'associazione ha subito trovato nell'Amministrazione Comunale un interlocutore attento alle sue proposte e ciò ha consentito di poter disporre di una sede (originariamente condivisa con gli amici di Arte X Arte nel locali di via Verdi e successivamente, dopo varie peripezie, in quelli dell'ex dopolavoro di Piazza Garibaldi) e attivare la rivista "Quaderni della biblioteca civica", che ha riscosso numerosi consensi da parte della critica specializzata e che rappresenta una valida possibilità di riflessione ed espressione per i giovani. Sarebbe oltremodo importante, pertanto, che un'esperienza significativa come quella dei "Quaderni" non vada sprecata e che la rivista possa continuare le sue pubblicazioni semestrali (il prossimo numero, Kaos, è previsto per dicembre).
Molto significativa è stata anche la pubblicazione di Storia di una diversità, primo volume che intende ripercorrere la storia di Chiaravalle, scritto da Luca Garbini, Amoreno Martellini e Giorgio Pedrocco e tuttora disponibile nelle edicole cittadine e nelle librerie. Quello di dare seguito, con la pubblicazione in questione, a un primo lavoro di ricerca, culminato con la realizzazione di una mostra curata degli stessi autori nel lontano 1990 fu uno dei primi obiettivi dell'associazione, che in merito sensibilizzò subito l'Assessorato alla Cultura. Abbiamo anche collaborato con l'Assessorato alle Politiche giovanili, per il quale abbiamo curato la pubblicazione degli atti del congresso I giovani: vite da colorare e della ricerca sulla condizione giovanile a Chiaravalle, coordinata da Giovanna Vicarelli, dell'Università di Ancona.
L'Orecchio di Van Gogh si propone, come da statuto, di diffondere la cultura con ogni mezzo e in ogni sua manifestazione, compresa quella editoriale.
Anche se la metà dei soci fondatori era residente ad Ancona, l'associazione ha subito trovato nell'Amministrazione Comunale un interlocutore attento alle sue proposte e ciò ha consentito di poter disporre di una sede (originariamente condivisa con gli amici di Arte X Arte nel locali di via Verdi e successivamente, dopo varie peripezie, in quelli dell'ex dopolavoro di Piazza Garibaldi) e attivare la rivista "Quaderni della biblioteca civica", che ha riscosso numerosi consensi da parte della critica specializzata e che rappresenta una valida possibilità di riflessione ed espressione per i giovani. Sarebbe oltremodo importante, pertanto, che un'esperienza significativa come quella dei "Quaderni" non vada sprecata e che la rivista possa continuare le sue pubblicazioni semestrali (il prossimo numero, Kaos, è previsto per dicembre).
Molto significativa è stata anche la pubblicazione di Storia di una diversità, primo volume che intende ripercorrere la storia di Chiaravalle, scritto da Luca Garbini, Amoreno Martellini e Giorgio Pedrocco e tuttora disponibile nelle edicole cittadine e nelle librerie. Quello di dare seguito, con la pubblicazione in questione, a un primo lavoro di ricerca, culminato con la realizzazione di una mostra curata degli stessi autori nel lontano 1990 fu uno dei primi obiettivi dell'associazione, che in merito sensibilizzò subito l'Assessorato alla Cultura. Abbiamo anche collaborato con l'Assessorato alle Politiche giovanili, per il quale abbiamo curato la pubblicazione degli atti del congresso I giovani: vite da colorare e della ricerca sulla condizione giovanile a Chiaravalle, coordinata da Giovanna Vicarelli, dell'Università di Ancona.
L'Orecchio di Van Gogh si propone, come da statuto, di diffondere la cultura con ogni mezzo e in ogni sua manifestazione, compresa quella editoriale.
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