Che fossero in 200 ad applaudire ci poteva anche stare. La tristezza che inevitabilmente porta con sé quella porcheria di serie C, Cesena se la è dimenticata volentieri. Ciò che forse nessuno si aspettava era di ripartire con Castori. E visto che la B è la sua B, i tifosi hanno deciso che senza l’omone di Tolentino forse non valeva nemmeno la pena provarci. La società ha colto l’umore della piazza, ha fatto una scelta coraggiosa e ha chiamato ad affiancare Castori un allenatore in seconda, che poi di fatto andrà in panchina. Tutto in mezza giornata, stile Foschi. I primi due colpi Castori se li è trovati in casa: il tecnico ha preteso e ottenuto la conferma di Confalone e Bocchini che hanno firmato questa mattina, proprio prima di salire sul pullman. L’altro incedibile della lista, Bernacci, è felice di restare. Una rosa da completare, un campionato più consono, con un dubbio. Cosa sarà successo, nel calcio vero in questi ultimi 4 anni di paludi e campicelli senza nemmeno le curve. Lo scoprirà presto il Cesena, che deve capire se un vestito smesso da 4 anni possa ancora essere rimesso a modello. E poi le facce sono quelle vincenti. Non ci sono fenomeni, e forse questa è la prima bella notizia.
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