Cinque gare del motomondiale e trentacinque punti in classifica generale. La stagione di Alex De Angelis era cominciata con il promettente secondo posto di Jerez, per poi proseguire con due cadute, in Qatar e in Cina, con in mezzo il brivido turco, per lo spaventoso contatto con lo spagnolo Barbera. Il quinto posto assoluto di Le Mans gli restituisce il morale, ma non modifica di certo, un bilancio fino a questo punto, sicuramente negativo.
Si ricomincia con la prova del Mugello. Una gara quella di casa, solitamente favorevole alla moto italiana.
Un mondiale, quello della quarto di litro, incerto ed equilibrato: tre moto diverse in lotta per il titolo, con la Honda di Andrea Dovizioso al comando, tallonato dall’Aprilia dell’emergente Barbera e dalla KTM del giapponese Aoyama.
Una lotta avvincente e che secondo De Angelis riserverà ancora, tante sorprese.
Si ricomincia con la prova del Mugello. Una gara quella di casa, solitamente favorevole alla moto italiana.
Un mondiale, quello della quarto di litro, incerto ed equilibrato: tre moto diverse in lotta per il titolo, con la Honda di Andrea Dovizioso al comando, tallonato dall’Aprilia dell’emergente Barbera e dalla KTM del giapponese Aoyama.
Una lotta avvincente e che secondo De Angelis riserverà ancora, tante sorprese.
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