5 sconfitte in 6 giornate, a Rimini il clima è infuocato

5 sconfitte in 6 giornate, a Rimini il clima è infuocato.
Dopo la gara, giocatori insultati e forte contestazione per una sconfitta inspiegabile che riporta il Rimini nell’incubo. Alla ricerca del capro espiatorio. Selighini e le sue scelte in primis. Il tecnico ha dovuto inventarsi il centrocampo a causa delle assenze ma non ha avuto le risposte che cercava. Non c’era alcuna protezione davanti alla difesa con tutti giocatori più portati ad offendere. La Camera è stato imbarazzante, ma il giocatore ha l’alibi. Senza lo scudo protettivo una difesa sconcertante, inconcepibile la rinuncia a Rinaldi, migliore in campo martedì scorso contro la Salernitana, ha subito tre gol da libro cuore, tutto facile per un Avellino privo dei suoi uomini migliori in zona offensiva.
Il Rimini è Ricchiuti dipendente. Il capitano ha retto ai suoi proverbiali livelli solo un tempo poi è calato alla distanza, senza la sua luce difficile vedere qualcosa che assomigli ad un idea. La sensazione è che l’Avellino con il minimo sindacale ha sbancato un Rimini incapace di gestire una partita semplice.
Ora occorrerà capire come questa squadra, che perderà ancora pezzi - vedi Bravo e La Camera che erano in diffida, verranno squalificati, Vitiello stagione sfortunatissima per lui - riuscirà a reagire a l’ennesimo tracollo interno. 5 sconfitte nelle ultime 6 gare la dicono lunga sullo stato attuale in cui versano i biancorossi.

Lorenzo Giardi

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