Addio Leone delle Fiandre
Un lutto considerevole nel mondo del ciclismo, quel mondo che già da tempo non gli apparteneva più. Perchè il suo ciclismo, quello vero, era fatto di corridori e biciclette, nient'altro.
Temi lontani anni luce dagli ingaggi faraonici di oggi, non ultimo il passaggio di Cavendish alla Quick Step, e legati troppo spesso a faccende collaterali che con lo sport non c'entrano niente - vedi il caso Armstrong.
Un corridore vero, uno sportivo vero, un uomo vero. Con lui se ne va una grossa fetta di Ciclismo, quello con la C maiuscola.
Luca Pelliccioni