Aerobatic Team/F.A.S.

Aerobatic Team/F.A.S..
E’ appena rientrata da Zurigo (Svizzera) la nazionale sammarinese della Federazione Aeronautica composta dai piloti Sebastiano Silvestri e Massimo Selva, dove ha partecipato ai Campionati Mondiali di aeromodellismo cat.F3A (acrobazia di precisione). I campionati del mondo si disputano ogni due anni e ne hanno diritto i migliori tre piloti con l’aggiunta di un pilota Juniores (entro i 18 anni) di ogni nazione, entro la quale si effettua la selezione. Sicuramente la competizione più importante dell’aeromodellismo acrobatico. Il nostro paese pur vantando diversi appassionati di aeromodellismo può contare su di una nazionale “ridotta” a soli due piloti ma di grande esperienza. Ci auguriamo che altri si avvicinino a questa categoria che seppur molto complicata per la combinazione di disciplina e tecnica rimane la categoria regina dell’aeromodellismo, praticata dai migliori piloti al mondo. Per questa ragione i nostri piloti non hanno avuto terreno facile in Svizzera, e di questo se ne erano resi conto già l’anno scorso in Liechtenstein al campionato europeo. Hanno svolto la lunga gara con grande determinazione e serietà; ogni giorno dopo l’esibizione di gara affrontavano 150 km. per praticare fino a tarda sera continui e stressanti allenamenti con caldo anomalo per la Svizzera ca. 40°C., tutto ciò giovava al Team tanto che ogni volo era sempre più perfetto. Ma la perfezione assoluta non esiste in queste competizioni, in quanto le variabili in gioco nell’eseguire i complicati programmi acrobatici sono talmente elevate, che vince chi sbaglia meno: due programmi differenti di volo più due per le finali, 18 le figure acrobatiche di ogni programma da eseguire in sequenza con diversi coefficienti di difficoltà, venti giudici di altrettante nazioni, condizioni meteo differenti, sono solo alcuni aspetti che evidenziano le variabili in gioco. Da non sottovalutare la componente fortuna nell’estrazione a sorte dei voli, infatti negli sport dove
vi è il giudizio soggettivo dei giudici, gareggiare fra i primi porta ad avere qualche punto in meno, in gergo si dice che la giuria è ancora “fredda” per poi scaldarsi con il proseguo della competizione. Selva ad esempio, inizia la gara per secondo la mattina con il sole in fronte alla linea di volo ed inizia un campionato tutto in salita, Silvestri invece gareggia fra gli ultimi e ne trae beneficio. La competizione poi prosegue nei giorni fino ad arrivare all’accesso alle semifinali riservate ai migliori
trenta del mondo. Selva ne rimane fuori per pochi punti classificandosi al quarantaduesimo posto del ranking mondiale sui 102 piloti partecipanti, peccato perché la semifinale già disputata negli ultimi due mondiali partecipati, non era impossibile. Silvestri da grande campione, vi accede come quattordicesimo, la disputa, e con i punteggi grezzi si piazza al 10° posto, ma il sistema elettronico TBL di gestione dei punteggi aggiusta apportando modifiche ai punteggi dei giudici relegandolo all’undicesimo posto, non permettendogli di disputare la finale riservata ai primi dieci. Sentiti i nostri piloti, dichiarano che il livello è molto alto, ma nulla di trascendentale, di conseguenza tralasciando le polemiche, ci hanno garantito che per il 2016 si prepareranno talmente bene da fugare ogni dubbio alle giurie presenti. Quando il gioco si fa duro... Silvestri ha portato in gara la sua ultima “creatura” un biplano con motore a propulsione controrotante davvero innovativo sotto il punto di vista tecnologico, che ha destato molta ammirazione fra i presenti, Selva ha utilizzato il prototipo dal quale nasce l’aereo di Silvestri anch’esso molto performante con la particolarità di essere un monoplano con due alette che lo fanno
avere le caratteristiche di volo di un biplano. Vince il suo ottavo titolo iridato il francese Christophe Paysant Le Roux forse l’unico ed irraggiungibile al momento pilota al mondo, che da alcuni anni detta la sua supremazia, secondo il suo rivale da anni, il giapponese Tettsuo Onda e terzo il campione europeo Stefan Kaiser del Liechtenstein. A squadre vince il Team USA seguito dal Giappone e dalla Francia, da sempre le nazioni più forti. Il team San Marino si piazza al terzo posto fra le nazioni composte da soli due piloti.

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