La terza edizione della United Cup va agli Stati Uniti che già avevano vinto la prima. Dice male la seconda finale consecutiva alla Polonia già battuta nel 2024 dalla Germania. A fare la differenza è stata Coco Gauff, stratosferica per tutto il torneo, capace anche di battere una Swiantek che pure aveva giocato una buona settimana. Sconfitta 11 volte nei 12 precedenti dalla sua avversaria, questa volta Gauff ha ribaltato pronostico e inerzia della sfida. Dopo un primo set a strappi, il break decisivo arriva sul 4-4, e consente poi all'americana di chiudere col servizio il game successivo e quindi il parziale. In apertura di secondo set è la polacca a scappare via, ma insolitamente nervosa e fallosa, viene ripresa da una Gauff capace di vincere 4 giochi consecutivi e ancora una volta sul 4-4 si salire in cattedra per fare break e match.
Aperta l'autrostrada della vittoria, Taylor Fritz l'ha percorsa, ma non è stata la classica passeggiata di salute. L'ottimo Hurkacz lo ha tenuto in campo 2 ore e 19 minuti portandolo a disputare il tie break decisivo. Sembrava tutto molto più liscio nel primo set nel quale il polacco ha perso il servizio nel quinto gioco senza mai percontro riuscire a procurarsi una sola palla break. Vinto il primo, Fritz, ha forse pensato potesse bastare inserire il pilota automatico. E invece no, qualche sbavatura ha riportato Hurkacz sul rivale fino al 5-5 per poi brekkarlo ancora e rinviare la sentenza alla terza partita. Il terzo equilibratissimo parziale sfociato naturalmente nel tie break ha premiato Fritz che ha giocato meglio i punti decisivi rendendo del tutto inutile la disputa del doppio misto e mettendo nella bacheca degli Stati Uniti la seconda United Cup sulle 3 disputate.