GIRO D'ITALIA

Al Giro c'è l'acuto di Cort Nielsen

Al Giro c'è l'acuto di Cort Nielsen.

Dal giorno di riposo, il Giro d'Italia si ritrova in un inverno che non pare nemmeno di stare al Giro. Tappa durissima per freddo e pioggia. 196 km da Scandiano a Viareggio e altri ritiri eccellenti. Vlasov e Pozzovivo, Covid, Stefan Kung per problemi di stomaco. Chi resta va di corsa. E in tre più degli altri Cort Nielsen, Redek Gee e Alessandro De Marchi. Arriveranno nell'ordine e fino alla fine. Tappa frizzante fin dal suo avvio e il terzetto si sfila. Il gruppo rema 2 minuti più indietro.  I tre fuggitivi procedono di comune accordo, ci credono e resistono riuscendo a conservare sempre almeno una quaranta secondi fino ai 5km. A quel punto il plotone è fuorigioco. Cort Nielsen precede Gee e De Marchi. Lo sprint per il quarto posto è di Pedersen su Ackermann e Oldani. Generale imbalsamata con Thomas in rosa dopo l'abbandono di Evenepoel, un paio di secondi dietro c'è Primoz Roglic e 5 Geoghegan Hart. Domani undicesima tappa da Camaiore a Tortona, 219 km per lo più pianeggianti. Sarà una della ultime occasioni per i velocisti.

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