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Alaphilippe in giallo aspettando il Tourmalet

20 lug 2019
Alaphilippe
Alaphilippe

Maestoso, minaccioso, sonnacchioso e se non decisivo per lo meno indicativo. Eccolo il Tourmalet che oggi sceglierà vittima ed eroi e dirà la sua su chi alla fine può vincere il Tour. Intanto al primo vero tappone ci arriva da signore Julian Alaphilippe: che tenesse la maglia anche ieri nei 27 km a cronometro poteva essere, che invece dominasse, vincesse, andasse in sostanza più forte di Geraint Thomas, no. Una sorpresona che oggi aggiunge un posto a tavola tra i pretendenti. Salirà sul Tourmalet scortato dalla squadra, su tutti da Enric Mas, uno di quelli che ieri ha fatto vedere che ne gamba ne ha. Male i vari Landa (1'45"), Quintana (1'51"), Daniel Martin (2'06"), Adam Yates (2'08") e Bardet (2'26")  preceduti anche da un Fabio Aru in crescita di condizione e convinzione.   Una crono difficile: 27 km nervosi e non proprio per specialisti insomma, tranne che nell'ultimo tratto. E' finito malissimo il Tour di Wout Van Aert: una bruttissima caduta con ferita lacerocontusa alla coscia. Operato, farà qualche giorno di ospedale. A terra anche lo svizzero Stefan Küng, per fortuna con conseguenza visibili solo sulla classifica. Per il resto, ricorsi. L'ultimo francese a vincere qui fu Bernard Hinault. Era il 1981, un altro secolo. Un altro Tour, anche un'altra Francia.


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