Due vittorie in stagione, due primi posti arrivati negli ultimi due gran premi, Singapore e Giappone. Per Fernando Alonso momento magico ma il fuoriclasse spagnolo sta con i piedi per terra. “Ancora non ci credo - dichiara mentre è portato in trionfo - è incredibile aver messo dietro McLaren e Ferrari”. Ma Alonso va oltre: “non ho dimenticato quanto mi è successo l’anno passato in McLaren - ed ha concluso - voglio che vinca la Ferrari. Se posso aiuterò Massa”.
A due gran premi dalla fine infatti il mondiale non ha ancora un vincitore. Come un film di Dario Argento, la soluzione del giallo sarà alla fine. Al via concorrenti decisi e baraonda alla prima curva. Hamilton, bruciato sullo scatto da Raikkonen, cerca una staccata impossibile sul finlandese. Ferrarista largo e lasciapassare per Alonso e Kubica. Nemmeno il tempo per i commissari per giudicare, che l’inglese, fuori di testa, attacca Massa che reagisce male, taglia una chicane e sperona Lewis. Per i giudici entrambi devono raffreddare i bollenti spiriti con un giro passando dai box. Per Hamilton, 12° sotto la bandiera a scacchi, il gran premio finisce qui; per Massa no. Al 50° giro va in testa coda toccato da Bourdais. Per il pilota della Toro Rosso 25 secondi di penalità che regalano il settimo posto finale a Massa e due punti d’oro nella volata per il titolo. Il brasiliano finisce in crescendo con sorpasso mozzafiato su Webber.
Finale con marcia trionfale per Alonso grazie alla bravura del pilota e all’abilità strategica del team Renault. E domenica in Cina il campionato riprende più aperto che mai con la Ferrari che ha comunque un amico in più.
A due gran premi dalla fine infatti il mondiale non ha ancora un vincitore. Come un film di Dario Argento, la soluzione del giallo sarà alla fine. Al via concorrenti decisi e baraonda alla prima curva. Hamilton, bruciato sullo scatto da Raikkonen, cerca una staccata impossibile sul finlandese. Ferrarista largo e lasciapassare per Alonso e Kubica. Nemmeno il tempo per i commissari per giudicare, che l’inglese, fuori di testa, attacca Massa che reagisce male, taglia una chicane e sperona Lewis. Per i giudici entrambi devono raffreddare i bollenti spiriti con un giro passando dai box. Per Hamilton, 12° sotto la bandiera a scacchi, il gran premio finisce qui; per Massa no. Al 50° giro va in testa coda toccato da Bourdais. Per il pilota della Toro Rosso 25 secondi di penalità che regalano il settimo posto finale a Massa e due punti d’oro nella volata per il titolo. Il brasiliano finisce in crescendo con sorpasso mozzafiato su Webber.
Finale con marcia trionfale per Alonso grazie alla bravura del pilota e all’abilità strategica del team Renault. E domenica in Cina il campionato riprende più aperto che mai con la Ferrari che ha comunque un amico in più.
Riproduzione riservata ©