Aperti a Mosca i mondiali di scherma

Sono 25 in tutto gli azzurri convocati ai mondiali di scherma a Mosca; c'è anche Valentina Vezzali alla diciottesima presenza in un mondiale. Nel corso della cerimonia d'apertura dei mondiali, semplice ma significativa, è intervenuto il presidente della federazione internazionale di scherma, consapevole che il mondiale sia il torneo più importante dell'anno. Dall'altra parte non incomincia nel migliore dei modi l'avventura azzurra: l'Italia infatti non riesce ad andare oltre gli ottavi né nella sciabola maschile né in quella femminile.
Domina infatti fino ad ora la Russia, padrona di casa all'Olympiskyi Arena di Mosca, uno degli impianti indoor più grandi al mondo.
Nella sciabola maschile vince l'oro Alexei Yakimenko, che ha letteralmente dominato le fasi finali; il russo, al suo primo titolo mondiale della carriera ha battuto 15-5 lo statunitense Daryl Homer, che ha conquistato l'argento precedendo Dolniceanu e Hartung, entrambi medaglia di bronzo.
Proprio quest'ultimo è stato autore dell'eliminazione di Aldo Montano, miglior azzurro nel ranking mondiale. Eliminati ai sedicesimi gli italiani Occhiuzzi e Berrè, entrambi molto delusi e con mille rimpianti. Il migliore degli azzurri è stato il debuttante Luca Curatoli, quasi 21 anni, che ha ceduto agli ottavi con il campione olimpico Szilagyi 15-10.
Oro russo anche nel femminile: vince Sofya Velikaya che in finale ha avuto la meglio sulla francese Cecilia Berder; bronzo per la cinese Shen Chen e per l'ungherese Anna Martin.
Male le italiane: si ferma addirittura al primo turno l'avventura di Loreta Gulota, mentre escono ai sedicesimi Irene Vecchi, Ilaria Bianco e Rossella Gregorio.

Paolo Santi

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