Si chiama Dakar e si traduce in due settimane di adrenalina allo stato puro. Migliaia di chilometri tra Argentina e Cile, tra dune di sabbia e caldo asfissiante, tutto questo anche per dieci ore al giorno, magari a 180 chilometri all’ora. Una gara che Alex Zanotti non ha difficoltà a definire molto più dura dello scorso anno. Per il pilota sammarinese è stata una gara tutta in salita. Prima un guasto ai freni, poi l’incredibile rottura del serbatoio che ha relegato Zanotti lontano dai primi e a un passo dal ritiro. Risolto, i problemi meccanici è cominciata una straordinaria rimonta, nonostante la partenza nelle retrovie e una spaventosa caduta. L’aver terminato la gara è comunque una grande soddisfazione, anche se resta il rammarico per un risultato che poteva sicuramente essere migliore. Una cosa comunque è certa, Zanotti ci riproverà anche il prossimo anno. Nel video l'intervista ad Alex Zanotti
Palmiro Faetanini
Palmiro Faetanini
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