Cassarà-Baldini-Avola-Garozzo. E' questo il quartetto che vale la terza medaglia azzurra all'Europeo di Scherma. Sulla pedana polacca di Torun il Fioretto a squadre maschile conquista l'argento che va ad unirsi all'oro della Errigo e al bronzo di Avola. E' stato un ottimo percorso di gara quello del quartetto fermato solo dalla Russia in una finale bella ed incerta che gli azzurri hanno perduto col punteggio di 45-42. Russi che peraltro sono guidati dall'italiano Stefano Cerioni e che hanno rivissuto, questa volta vincendola, la finale di Mosca 2015. Dopo un avvio in salita un grande Cassarà ha avviato una grande rimonta del quartetto italiano che ha dapprima letto la targa russa e poi, mentre in pedana si susseguivano prima Baldini e poi Garozzo. Li sul 42-42 e con l'inerzia ormai dalla parte azzurra sono arrivate tre stoccate del russo Cherimisinov che ha portato a Mosca il titolo continentale di specialità. Per l'Italia come ha rimarcato il CT Cipressa si tratta di un titolo mancato, forse, ma soprattutto della prova generale in vista delle Olimpiadi di Rio.
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