Il ciclista Lance Armstrong ha ammesso per la prima volta di essersi dopato, in una intervista tv che andrà in onda giovedì. Lo hanno riferito i media americani, notizia poi ripresa dall'ANSA.
Armstrong finora aveva respinto le accuse. L'atleta, radiato a vita da ciclismo, si trova ora ad affrontare cause legali milionarie. La confessione potrebbe servirgli anche a riprendere una carriera sportiva nel triathlon.
Dopo aver ammesso di aver fatto uso di sostanze proibite per vincere i Tour de France Armstrong starebbe anche pensando di testimoniare contro alcune influenti personalità del ciclismo che sapevano del doping e probabilmente lo avevano agevolato. Lo hanno detto al New York Times persone a conoscenza della situazione, che hanno chiesto di restare anonime. Le testimonianze servirebbero a Armstrong per mitigare il bando a vita dagli sport olimpici, ha appreso il New York Times. Armstrong starebbe parlando con il Dipartimento della Giustizia per una possibile testimonianza in azioni legali contro proprietari di squadre: tra queste il banchiere Thom Weisel e altri esponenti del team sponsorizzato dall'Us Postal Service a partire dagli anni Novanta.
Armstrong finora aveva respinto le accuse. L'atleta, radiato a vita da ciclismo, si trova ora ad affrontare cause legali milionarie. La confessione potrebbe servirgli anche a riprendere una carriera sportiva nel triathlon.
Dopo aver ammesso di aver fatto uso di sostanze proibite per vincere i Tour de France Armstrong starebbe anche pensando di testimoniare contro alcune influenti personalità del ciclismo che sapevano del doping e probabilmente lo avevano agevolato. Lo hanno detto al New York Times persone a conoscenza della situazione, che hanno chiesto di restare anonime. Le testimonianze servirebbero a Armstrong per mitigare il bando a vita dagli sport olimpici, ha appreso il New York Times. Armstrong starebbe parlando con il Dipartimento della Giustizia per una possibile testimonianza in azioni legali contro proprietari di squadre: tra queste il banchiere Thom Weisel e altri esponenti del team sponsorizzato dall'Us Postal Service a partire dagli anni Novanta.
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