Atletica, a Ostrava van Niekerk da record nei 300. Bolt vince ma non convince
Perfetta da cima a fondo la prova del sudafricano, che diventa il terzo atleta a scendere sotto i 31” nella specialità dopo Johnson e Usain Bolt. Che da queste parti è di casa, tanto che i 15mila di Ostrava gli riservano un'accoglienza degna di un eroe nazionale: spalti colorati di Giamaica e “Grazie Usain” un po' ovunque. Bolt replica col solito siparietto e con l'ennesima vittoria nei 100 metri, anche se in pista non dà proprio spettacolo: il passo non è quello delle grandi occasioni, tanto che il cubano Perez gli dà del filo da torcere fino all'ultimo, arrendendosi per 3 centesimi. 10” 06 per il Lampo, non un gran segnale in vista dei Mondiali di Londra; a completare il podio, il turco Harvey.
Il più deluso di tutti però è Gianmarco Tamberi, che salta 2.20 – 2 centimetri più in alto di quanto fatto a San Marino, e chiude 7°: l'oro lo prende il polacco Bednarek di un soffio sul bulgaro Ivanov, terzo il siriano Ghazal.
Non solo i già citati comunque, il Golden Spike offre tanti campioni e tutti sul pezzo: nei 10mila metri il britannico Mo Farah deve aspettare gli ultimi 300 per staccare di 2” il keniano Kimeli, premiato col suo massimo personale; segue l'ugandese Toroitich.
Nel lancio del giavellotto il tedesco Thomas Rohler supera per la terza volta in stagione la soglia dei 90 metri, mettendo in fila il connazionale Vetter e il ceco Vadlejch. Si esaltano anche Garfield Darien, nei 110 ostacoli, e Christian Taylor, nel salto triplo: il francese s'impone sull'ungherese Baji e sul cipriota Trajkovic, mentre l'americano ha la meglio sul guyanese Doris e sul lettone Misan. Infine, tra le donne, la tedesca Dutkiewicz vince i 100 ostacoli davanti alla sudafricana Steenkamp e all'ucraina Plotistina.
RM