È durato poco meno di un mese e mezzo il Record dell'Ora del tedesco Jens Voigt che lo scorso 18 settembre in Svizzera aveva approfittato del cambio di regolamenti deciso dall'UCI per spodestare Ondrej Sosenka percorrendo 51.115 chilometri. L'ormai ex corridore tedesco s'è visto togliere il primato dal 24enne austriaco Matthias Brändle . Candidato molto serio visto che a metà settembre aveva fatto dei bei numeri in fuga al Tour of Britain e fin dall'inizio s'è capito che il record di Voigt difficilmente sarebbe potuto resistere: dopo un primo giro di lancio tranquillo, Brändle ha iniziato a mulinare il suo 55x13 a ottima frequenza e nei primi 10 minuti di gara la media del corridore è salita fino a superare i 52 km/h. Nella fase centrale del tentativo è andato via con grandissima regolarità tenendo per quasi 15' una velocità media praticamente fissa a 52.130 km/h con solo minime oscillazioni: le prime difficoltà sono arrivate intorno al 35° minuto con la velocità che lentamente ha iniziato a calare sebbene il vantaggio su Voigt in termini cronometrici continuasse a salire fino a toccare 1'10". Negli ultimi 10 minuti Brändle ha dovuto dire addio al sogno di restare sopra al muro dei 52 km/h ma è riuscito a difendersi ancora in maniera egregia fermandosi a 51.850 chilometri, 740 metri meglio di Voigt.
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