Avellino d'orgoglio: con Reggio a gara7
Reggio Emilia ricuce fino al -4 con Golubovic e Della Valle, aprendo nel finale di quarto un parziale di 10-0 che – a metà di seconda frazione, sempre sui canestri di Golubovic e Della Valle – porta la Pallacanestro Reggiana sul 27-21.
Inerzia invertita, ma solo per una manciata di minuti: l'appoggio di Lavrinovic dopo il rimbalzo di Kaukenas illude gli ospiti, che incassano la reazione irpina veicolata da 6 punti di Cervi, protagonista della run di 9-0 che manda tutti negli spogliatoi sul 35-35.
Il terzo quarto è il più equilibrato di tutti, quello in cui l'asticella non pende né da una parte, né dall'altra, se non per un misero possesso. Questo almeno finché non sale in cattedra Joe Ragland: cinque punti con in mezzo il rimbalzo che innesca il duo Marques Green-Pini e la Sidigas vola sul 53-48, arrogandosi un vantaggio minimo che quelli di Sacripanti saranno poi bravi a capitalizzare, facendolo lievitare fino al 60-54 con cui si chiude la prima mezzora.
Tre assist e un canestro – tutto in fila e in poco più di un minuto – per Marques Green, che ci mette del suo, e non certo poco, nel momento decisivo dell'incontro.
Reggio scivola infatti fuori dall'incontro, subendo l'organizzazione campana e finendo anche sotto di 10 sul canestro di Cervi, ancora una volta innescato – inutile dirlo – da Green. Saranno nove i passaggi decisivi del play di Filadelfia, che regala a Joe Ragland anche il pallone del +11, arrivato sulla seconda bomba consecutiva dell'ex Milano.
Vittoria meritata e che assume la forma dell'83-74, quella di Avellino, che domani sera – nel suo quarto viaggio a Reggio Emilia – tenterà di incrinare il fattore campo, adamantino in questa serie che potrebbe eleggere la seconda finalista di campionato, qualora la prima esca dalla sfida che prenderà il via tra qualche ora al PalaTaliercio tra Venezia e Milano, dove gli uomini di Repesa si giocano il primo match point.
LP