Avellino più forte di Pistoia e del black-out: 84-76 al Pala Del Mauro

Suona il campanello d'allarme in casa Pistoia: gli uomini di Vincenzo Esposito, dopo averla tirata su con Pesaro due settimane fa, non hanno più messo le mani sui due punti. Sette giorni or sono lo scivolone interno con Trento, oggi la lezione patita nel lunch match di e con Avellino.
Incontro equilibrato per tre delle quattro frazioni, ad eccezione di quella che ha chiuso il primo tempo, in cui il parziale di 12-2 nella fase centrale a favore degli irpini si è confermato incolmabile nei successivi 25 minuti.
Per i toscani il solito black-out, non usuale quello del Pala Del Mauro – invece – che costringe Sidigas e Giorgio Tesi Group ad un pit-stop forzato che in quel momento non si capiva a chi avrebbe potuto giovare.
Avrà ragione la formazione di Stefano Sacripanti, che si affida ad una profonda rotazione con almeno nove giocatori in doppia cifra in termini di minutaggio, trovando in Ivan Buva e James Nunnally le sue migliori bocche da fuoco, rispettivamente con 17 e 16 punti a referto.
Preziosissimo – al solito – il lavoro invisibile di Maarten Leunen: lo statunitense, in campo per mezz'ora spaccata, recupera nove pesantissimi rimbalzi.
Spreme i suoi top player fino in fondo, invece, Enzino Esposito, che lascia in campo Kirk per 33 minuti, addirittura per 36 Ronald Moore. É però da Blackshear che avrà il miglior responso, con 21 punti, 3 rimbalzi, 1 assist e 3/3 dall'arco in 31 minuti.
Non bastano, perché Avellino è perfetto ed irreprensibile nel respingere ogni tentativo di rimonta ospite, replicando canestro dopo canestro, non concedendo che un illusorio -6 a Michele Antonutti, che sull'80-74 firma il minimo svantaggio pistoiese da quel funesto parziale di metà secondo quarto firmato da Buva e Veikalas.
Punti preziosi per gli irpini, che salgono a quota 22 in classifica agganciando il treno playoff, distanti appena 2 lunghezze da Pistoia che deve necessariamente registrare qualcosa a livello difensivo: l'esuberanza e le soluzioni nella metà campo avversaria risultano del tutto inutili se ogni affondo avversario si risolve in una rete che si muove. Il finale del Pala Del Mauro dice Sidigas Avellino-Giorgio Tesi Pistoia 84-76.

LP

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