Barguil è il re dell'Izoard, Froome a un passo dalla vittoria: crolla ancora Aru
L'arrivo in cima al terribile Izoard – 14 km di salita al 7,3% di pendenza - è probabilmente l'ultima occasione per far saltare il banco del Tour de France 2017, invece rimane tutto – o quasi - invariato. L'arrampicata per eccellenza premia il re degli scalatori di questa edizione, il francese Warren Barguil, che replica il successo di Foix. Ma è a 20” dal passaggio della maglia a pois che si decide il Tour: Froome marca stretto Bardet, taglia il traguardo subito dopo di lui e gli concede di rosicchiargli appena 4”, arrivati come abbuono per il terzo posto di frazione dietro al colombiano Atapuma. Ora il britannico guida con 23” sul francese e con 29” su Uràn e, salvo imprevisti, sarà maglia gialla a Parigi per la quarta volta negli ultimi cinque anni. Difficile che i due contendenti lo scalzino dal trono nella tranquilla frazione di domani che porta da Embrun a Salon de Provence; ardito pensare di fregarlo nella crono marsigliese di sabato, anche se nella corsa contro il tempo Uràn qualcosa da dire ce l'ha. Mentre Froome vola Aru precipita a 1' 55”, perdendo addirittura il quarto posto in favore dello spagnolo Landa. Eppure, nonostante la magra di ieri e la brillantezza fisica persa ormai da qualche giorno, in avvio il sardo ci prova, mandando 4 compagni nel gruppone in fuga – composto da ben 54 corridori – a fargli da scudo in vista del momento dell'attacco. Che non arriverà mai, perché quando gli altri big aumentano il passo lui resta piantato nelle retrovie, lasciando i buoni propositi sul piano delle intenzioni. Nel frattempo, il plotone di comando s'è sciolto alle pendici dell'Izoard: l'unico a reggere è Lutsenko, che in breve tempo cede il posto ad Atapuma. Pù dietro Bardet prova l'affondo, il resto della sua squadra però crolla a 6 km dalla vetta e lo lascia in balia dell'organizzatissima Sky, che con tutta tranquillità traghetta il suo capitano Froome verso il quarto posto finale. Chi invece l'affondo lo trova è Barguil, che nell'ultimo km si beve Atapuma con un guizzo e va a vincere in solitaria.
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