Un tempo e mezzo nel quale nessuno la può vincere e poi 30 minuti di fuoco nei quali la possono vincere in due. Il pari è difficile da contestare anche se al Cesena va un po’ di possesso in più e le solite scivolate che regalano punti a mezza Italia. Un tempo di niente, squadre attente a non inciampare e poi la ripresa che registra una buona notizia dopo 11 minuti. Esordio in campionato per Igor Budan, il gigante croato chiude ufficialmente il suo calvario e si rende subito utile alla causa. Protezione e scarico, specialità della casa, diventa assist per Jimenez che si guadagna il primo rigore dell’anno. Dal dischetto lascia al capitano Colucci che calcia un bolide che seppure intuito Gillet non può prendere mai. Può girare la domenica, ma il Bari è in corsa dopo appena due minuti: spunta Caputo in anticipo su Von Bergen a riportare a terra i bianconeri. Di qui in poi la partita si spacca e diventa davvero da tripla. La difesa del Cesena trema, ma in qualche modo Ficcadenti strappola e risistema tanto che il finale è romagnolo. C’è sempre Budan ad un passo dal colpo grosso, i movimenti sono quelli del bomber, la mira è ancora abbastanza da infermeria. Comunque un brodino per due grandi malati che non muoiono e non guariscono, semplicemente rimandano.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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