Milano vince la Coppa Italia 2017, il suo secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa, battendo in finale a Rimini la Dinamo Sassari 84 a 74 in una partita degna di una 4 giorni intensa con sfide decise spesso all’ultimo possesso. Ed in un certo senso è cosi anche in finale dove sul 75 a 72 per l’Olimpia, Lacey (Mvp sardo con 15 punti e tanta energia) sbaglia la tripla del pareggio aprendo la strada al 5° successo della Milano targata Armani che complessivamente conta 2 scudetti, 2 Coppe Italia ed una Supercoppa. L’avvio è bruciante per il Banco di Sardegna, sfacciato e sicuro nel prendersi il comando 19 a 11 al decimo minuto sulle triple di Lacey. La squadra di Repesa, che è senza Simon fatica e, come spesso le succede, è poco fluida risultando macchinosa con Radulica e Kalnietis a vestire i panni più un freno a mano che di un valore aggiunto. Ed è con la difesa e la fisicità che l’EA7 torna vicino a Sassari nel secondo quarto chiudendolo a -2 per poi, nel terzo periodo, prendere quello che sembra essere il vantaggio decisivo con un Sanders immarcabile nelle 2 parti del campo (15 punti per lui e tanta sostanza): 52 a 43 del minuto 27’. Ma qui, in piena inerzia, Repesa decide di toglierlo insieme a Hicman per Kalnietis e Dragic regalando a Sassari la possibilità di rientro subito concretizzata con Stipcevic, Savanovic e Lawal: Dinamo a -2 al minuto 30. L’ultimo quarto, quando la palla pesa di più, trova il protagonista tanto atteso: Ricky Hickman, eletto poi MVP della Finale, fa vedere di che pasta è fatto, segna 15 punti nel secondo tempo e tutte le triple dell’allungo decisivo che valgono il suo settimo trofeo personale tra Turchia, Israele ed Italia. Milano può festeggiare con merito perché è la più forte, anche se ogni tanto sembra dimenticarsene regalando black out, Sassari esce a testa alta lottando fino alla fine e con nuove certezze sul suo ruolo da qui fino alla fine della stagione. Cosi un signore di quasi 83 anni, seduto in parterre da 2 ore prima della palla a due, può salire sul gradino più alto del podio ed alzare con evidente emozione la Coppa Italia: il suo nome è Giorgio Armani. Il bello del basket è anche questo.
Gherardo Resta
Le parole dei coach Jasmin Repesa (Olimpia MIlano) e Federico Pasquini (Dinamo Sassari)
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