Crabs devastante contro Roseto. Rispedito a casa dopo una lezione di basket. Il punteggio finale ne e’ fedele testimone: 88-70. Un pesante -18 conseguenza, tra l’altro, non della serata di grazia di qualche elemento ma frutto di un gioco di squadra che sparge ottimismo per l’esito finale della stagione biancorossa.
Che i romagnoli volessero fare gli auguri anticipati di Natale ai propri tifosi lo si era capito subito in avvio di partita. 5 punti di Goss e due triple di Kosiki, scavano subito il fossato tra i due quintetti. Alla fine i due saranno i protagonisti indiscussi della vittoria non solo per lo score individuale ma soprattutto per aver trascinato i compagni. Unico neo sul quale il tecnico Sacco dovrà lavorare a fondo: i momenti di relax che la squadra si concede nel corso dei 40 minuti. Questo ieri sera stava per costare caro dopo l’intervallo. Con Roseto di nuovo in partita per un parziale di 17-2.
Dicevamo vittoria importante quella biancorossa per il morale e per la classifica. Rimini non è più in fondo ma soprattutto ha una identità di gioco. Il coach Sacco non ama parlare di individualità ma Goss e Kesiki meritano la citazione. Soprattutto quest’ultimo, vera scommessa estiva della dirigenza romagnola.
Piero Arcide
Che i romagnoli volessero fare gli auguri anticipati di Natale ai propri tifosi lo si era capito subito in avvio di partita. 5 punti di Goss e due triple di Kosiki, scavano subito il fossato tra i due quintetti. Alla fine i due saranno i protagonisti indiscussi della vittoria non solo per lo score individuale ma soprattutto per aver trascinato i compagni. Unico neo sul quale il tecnico Sacco dovrà lavorare a fondo: i momenti di relax che la squadra si concede nel corso dei 40 minuti. Questo ieri sera stava per costare caro dopo l’intervallo. Con Roseto di nuovo in partita per un parziale di 17-2.
Dicevamo vittoria importante quella biancorossa per il morale e per la classifica. Rimini non è più in fondo ma soprattutto ha una identità di gioco. Il coach Sacco non ama parlare di individualità ma Goss e Kesiki meritano la citazione. Soprattutto quest’ultimo, vera scommessa estiva della dirigenza romagnola.
Piero Arcide
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