Nemmeno di il tempo di scrivere che il campionato ha eletto l'anti Milano, che l'anti Milano scivola. E quindi non è più. Venezia dopo il filotto di 7 vittorie consecutive cede alla bestia nera Sassari che sale in laguna e gioca una partita praticamente perfetta. Il Banco passa al Taliercio e nega alla Reyer il provvisorio assalto alla vetta. La gara è fisica e parte all'insegna dell'equilibrio e il primo tentativo di allungo di Venezia sul 15-11 viene stoppato dall'ottima difesa sarda che riesce progressivamente a limitare i tiratori di casa. Qui la partita si spacca, ma tutta in favore degli ospiti.E' il parziale di 14-1 a issare Sassari sul ponte di comando e nonostante lo sforzo Umana per rientrare all'intervallo lungo è 34-41. Sassari stringe i denti, sa soffrire e anche se diventa esiguo riesce sempre a difendere un piccolo vantaggio. E Venezia crolla definitivamente quando sul -3 pregusta l'aggancio. La tripla di Johnson-Odom e il 2+1 di Lawal fanno volare via il Banco. Che la chiude in anticipo e largamente 71-84.
Niente aggancio a Milano, quindi. Anzi aggancio c'è ma al secondo posto a firma Avellino che vince il derby del Palamaggìò. E' la terza consecutiva per gli irpini, mentre la sconfitta allontana Caserta da un posto nella final eight di Coppa. La Pasta Regia comincia meglio, ma scuoce presto. Dal 14-5 al quinto minuto Avellino mette la firma sulla parte finale del primo e soprattutto sul secondo quarto. chiuso a +5 sul 43-48. Comincia dopo l'intervallo un match entusiasmante e combattuto punto a punto, con Cinciarini e Putney a riportare sopra Caserta e poi allunghi e recuperi da una parte e dall'altra. Tutto questo fino al 77 pari rotto definitivamente da un petardo pazzesco sparato da Green 8 metri lontano da canestro. E' la tripla decisiva e sulla sirena il tabellone dice 82-86.
Niente aggancio a Milano, quindi. Anzi aggancio c'è ma al secondo posto a firma Avellino che vince il derby del Palamaggìò. E' la terza consecutiva per gli irpini, mentre la sconfitta allontana Caserta da un posto nella final eight di Coppa. La Pasta Regia comincia meglio, ma scuoce presto. Dal 14-5 al quinto minuto Avellino mette la firma sulla parte finale del primo e soprattutto sul secondo quarto. chiuso a +5 sul 43-48. Comincia dopo l'intervallo un match entusiasmante e combattuto punto a punto, con Cinciarini e Putney a riportare sopra Caserta e poi allunghi e recuperi da una parte e dall'altra. Tutto questo fino al 77 pari rotto definitivamente da un petardo pazzesco sparato da Green 8 metri lontano da canestro. E' la tripla decisiva e sulla sirena il tabellone dice 82-86.
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