Si torna a sudare e sputar sangue sui rimbalzi, con un obiettivo ben delineato: continuare quella striscia, sospesa per le feste, che ha consentito alla Pallacanestro Titano di scalare la classifica alla ricerca di quella salvezza, che prima dell’avvento in panca di coach Leka sembrava ormai compromessa.
Si ricomincia con un derby, il più sentito. Si ricomincia con una trasferta che più trasferta non si può. Alle 18.30 a Riccione per restituire lo sgarbo dell’andata, per agganciare i rivali in classifica e per confermare che rispetto all’inizio questa è tutta un’altra storia.
La Tender inoltre ha disegnato una parola diametralmente opposta a quella dei sammarinesi. Dopo una partenza a mille, è arrivata la flessione. Due motivi tattici della partita. La lotta sotto i tabelloni con Pierantoni Guazzeroni e Crescentini chiamati a schiantare Pistocchi, Costa e Ricciotti. Da contenere anche le guardie locali, compito di capitan Rossini, Manucci, Zampa, Saccani.
Si ricomincia con un derby, il più sentito. Si ricomincia con una trasferta che più trasferta non si può. Alle 18.30 a Riccione per restituire lo sgarbo dell’andata, per agganciare i rivali in classifica e per confermare che rispetto all’inizio questa è tutta un’altra storia.
La Tender inoltre ha disegnato una parola diametralmente opposta a quella dei sammarinesi. Dopo una partenza a mille, è arrivata la flessione. Due motivi tattici della partita. La lotta sotto i tabelloni con Pierantoni Guazzeroni e Crescentini chiamati a schiantare Pistocchi, Costa e Ricciotti. Da contenere anche le guardie locali, compito di capitan Rossini, Manucci, Zampa, Saccani.
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