Assomigliava molto ad uno spareggio per un posto nella final eight. E a Rimini ci va Sassari che batte Caserta dopo un primo tempo equilibrato e una strappo decisivo nel terzo quarto. Il primo periodo è più dei bianconeri ospiti che sembrano piombaro sul match con più decisione. Ma dal +4 propiziato dall'acciaccato Cryz, la Dinamo si inventa 7.0 di parziale per andar davanti al primo mini intervallo. E' un vantaggio che poi raggiunge la doppia, tanto che il coach Dell'Agnello deve subito richiamare sul parquet Sosa e Watt per un tentativo di ricucire il pericoloso gap. Tentativi, il più azzeccato è quello di mettersi a zona, per creare imbarazzi all'attacco di Sassari che comincia ad innervosirsi e scegliere male i tiri da prendere. Ma dopo l'intervallo lungo la partita si spacca definitivamente con la tripla di Bell che riporta il Banco al definitivo doppio vantaggio. Gli attacchi salgono di tono, e adesso non c'è marcatura che possa fermare gli incandescenti Bell e Lawal e anche se la difesa dei padroni di casa concede più di qualcosa, Caserta manca sempre il tiro per tornare a poter dire qualcosa. La distanza sul 74-60 con la quale si comincia l'ultimo periodo non è proprio di sicurezza, ma è più che una seria candidatura a vincere. Caserta spara gli ultimi fuochi e spende gli ultimi falli Gli attacchi sono affrettati e imprecisi, mentre dietro il bonus sforato manda Sassari sempre in lunetta. Alla fine il tabellone dice 95-77. Bell 24 è l'Mvp, ma anche Savanovic 17. Tra gli ospiti non basta un grande Sosa, manca soprattutto la continuità di Cinciarini. Un difetto, quello della mancanza di continuità, che tiene Caserta fuori dalla final eight di Coppa.
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