Basket, Serie A: Venezia infligge la prima sconfitta a Milano
L'avvio è però di marca trentina: la Dolomiti Energia chiude infatti avanti di 13 il primo quarto, complice un David Lighty da 4 punti e 4 assist.
T-Lacey prova a lanciare la rimonta sassarese con 9 punti nella seconda frazione, ma gli uomini di Buscaglia reggono l'urto e guadagnano la via degli spogliatoi sul 41-29.
A rimettere tutto in discussione è il terzo parziale: le bombe di Dusko Savanovic lanciano la rincorsa che allo scoccare della terza sirena è completata sul 51-51.
Il successo sardo passa poi dalla partenza a razzo nel quarto e decisivo quarto: il gioco da tre completato da David Bell e le tre triple consecutive Josh Carter, Stipcevic e ancora Bell depositano un parziale di 12-2 che spacca l'incontro.
Buscaglia non sa da che parte prendere e la fisicità di Lydeka permette ai padroni di casa di respingere gli ultimi, disperati tentativi di Trento che trova 7 inutili punti consecutivi in un finale che lascia ancor più l'amaro in bocca per la palla persa da Toto Forray sul -3 e la bomba della disperazione di Filippo Rossi Baldi che certo qualcosa di meglio – con cinque secondi e palla in mano oltre la metà – poteva fare.
Al Taliercio matura invece la prima sconfitta in campionato dell'Olimpia Milano, contro Venezia che già nella semifinale Play-off dello scorso anno si era dimostrata cliente scomodo per le Scarpette Rosse.
Splendido siparietto, con l'iniziativa orogranata “Teddy Bear Toss”: a seguito del primo canestro su azione della partita, il parquet veneto è stato preso di mira dal lancio di peluche che saranno raccolti e consegnati in dono ai bambini ricoverati in ospedale.
Il primo quarto pende pesantemente dalla parte di Venezia, con un 34-22 farcito di tanta qualità. La difesa milanese dei primi 10 minuti è imbarazzante e Repesa – in panchina – è una furia.
Alla fine del primo tempo l'Olimpia ha limato 4 punti ai padroni di casa, che se ne riappropriano alle mezz'ora, quando il parziale dice 72-61 Umana Reyer.
Tremano i polsi, ai padroni di casa, nell'ultimo e complicato quarto in cui Milano si riavvicina prepotentemente con le bombe di Abass e la potenza di Jamel McLean.
La tripla dell'aggancio di Simon però non entra, così che Filloy ed Haynes possono riaprire la forbice fino al confortante +6. Matura così la prima sconfitta dell'anno per l'Olimpia, che nell'esclusione di Gentile non ha certo risolto tutti i suoi problemi attitudinali.
LP