L'assurda formula della A2 prevede che 32 squadre si contendano una sola promozione, un'atrocità che, da ieri sera, lascia indifferente la Virtus Bologna. A un anno dalla prima retrocessione sul campo, la seconda squadra più titolata del basket tricolore si riprende l'A1: decisivo il 72-66 in casa di Trieste, successo che vale il 3-0 nella finale per la promozione.
I 22 di Lawson, la grinta di un immenso Rosselli e uno Spissu freddissimo nei momenti chiave, questi gli assi delle V nere in Gara 3. Che a differenza delle due partite dell'Unipol Arena, vinte nettamente dai bolognesi, resta in bilico fino alla fine: la Virtus prova a fuggire più volte, ma Trieste, guidata dai 19+9 rimbalzi di Green e dai 16, con 4/5 dall'arco, di Baldasso, recupera sempre.
Anche perché l'attacco di Ramagli, a tratti, s'inceppa di brutto: ad esempio nell'ultimo quarto, quando il 9-0 di Trieste vale il 63 pari e riporta in vita un match che pareva sul punto di chiudersi. Ma il traguardo è troppo vicino perché la Virtus molli il timone: a 90” dalla sirena Spissu piazza la bomba del +4 e di fatto blinda la promozione, ratificata da un erroraccio in ripartenza di Cavaliero e dai canestri di Rosselli e Lawson. Trieste, dunque, cade in casa dopo 22 vittorie filate: MVP della serie Umeh, ieri non brillantissimo ma comunque autore di 15 punti. Bologna torna in A1 con la sua sponda da 15 scudetti e 2 Euroleghe, manna non da poco per il basket italiano.
I 22 di Lawson, la grinta di un immenso Rosselli e uno Spissu freddissimo nei momenti chiave, questi gli assi delle V nere in Gara 3. Che a differenza delle due partite dell'Unipol Arena, vinte nettamente dai bolognesi, resta in bilico fino alla fine: la Virtus prova a fuggire più volte, ma Trieste, guidata dai 19+9 rimbalzi di Green e dai 16, con 4/5 dall'arco, di Baldasso, recupera sempre.
Anche perché l'attacco di Ramagli, a tratti, s'inceppa di brutto: ad esempio nell'ultimo quarto, quando il 9-0 di Trieste vale il 63 pari e riporta in vita un match che pareva sul punto di chiudersi. Ma il traguardo è troppo vicino perché la Virtus molli il timone: a 90” dalla sirena Spissu piazza la bomba del +4 e di fatto blinda la promozione, ratificata da un erroraccio in ripartenza di Cavaliero e dai canestri di Rosselli e Lawson. Trieste, dunque, cade in casa dopo 22 vittorie filate: MVP della serie Umeh, ieri non brillantissimo ma comunque autore di 15 punti. Bologna torna in A1 con la sua sponda da 15 scudetti e 2 Euroleghe, manna non da poco per il basket italiano.
È nostrAAAAAA!
— Virtus Segafredo (@Virtusbo) 19 giugno 2017
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