In un’Adriatic Arena da quasi 4000 spettatori la spunta Pesaro 80 a 75 dopo una partita certamente non bella dal punto di vista della pallacanestro giocata ma importantissima in chiave fiducia futura. Parte forte Brindisi, che con l’ex Dell’Agnello in panchina, ruota tutti i suoi mantenendo alto il ritmo e disorientando la VL che subisce 25 punti nel primo quarto. Donzelli, che proprio a Pesaro lo scorso anno si infortuno’ pesantemente crea qualche problema ad Omogbo, la risposta pesarese è timida a livello di squadra con troppe incertezze e qualche sprazzo di Moore e Mika per il vantaggio ospite 44 a 37 all'intervallo lungo. La partita sembra nella mani di Brindisi ma in realtà la solidità ospite è pochissima cosa rispetto alla voglia che Pesaro mostra nei secondi 20 minuti di conquistare la vittoria. E come spesso succede la reazione arriva anzitutto dal punto di vista difensivo dove la VL riesce a tenere a i pugliesi a soli 31 punti segnati nel terzo e quarto quarto. Sono Mika in particolare con 21 punti e 7 rimbalzi, Dallas Moore 23 e Omogbo autore di una prova continua e dell’ennesima doppia doppia 11 punti e 16 rimbalzi a trascinare la VL. L’Happy casa al contrario si palesa molto fumo e poco arrosto nonostante Suggs 17 e Giuri 11 punti siano gli ultimi a mollare, ma nonostante questo si ritrova anche il pallone del sorpasso sul 76 a 75 con Tepic che sbaglia un tiro aperto. Nella sagra degli errori finale da una parte e dall'altra Dallas Moore mette con freddezza i liberi della vittoria, e nel mezzo Suggs sbaglia la tripla del pareggio. LA VL porta a casa con merito 2 punti di capitale importanza, Brindisi può recriminare per non avere saputo gestire meglio la sua partita. Alla fine giusto cosi.
Gherardo Resta
Gherardo Resta
Riproduzione riservata ©