1978 e 2001. Due date all'apparenza insignificanti. Ma questi 23 anni segnano, nel tennis, la distanza tra chi ha fatto la storia e chi forse la storia la farà.
A Berlino, nel torneo di esibizione Bett1Aces, sullo storico campo centrale intitolato al monumento Steffi Graf, il tennista azzurro, Jannik Sinner, ha battuto una vecchia gloria del tennis tedesco. Quel Tommy Haas, già n.2 del mondo, ufficialmente ritiratosi nel marzo 2018 ma capace, pochi mesi prima, di infliggere una dura lezione al maestro Federer sull'erba di Stoccarda.
Sinner ha 18 anni ed è il più giovane classificato nel ranking Atp, dove oggi occupa la 73esima posizione. Ieri ha portato a casa un match impegnativo e inframezzato da colpi di alta classe con un 6-4, 3-6, 10-8 . Un punteggio che lascia intendere come il 42enne Haas non fosse lì solo per fare presenza.
Sinner tornerà in campo domani per la semifinale: ad attenderlo ci sarà Dominic Thiem. Il numero 3 al mondo. Uno che non ha ancora appeso la racchetta al chiodo e che di certo non renderà la vita facile al baby prodigio italiano.