E’ l’ennesima sfida della loro vita, la piu’ difficile,ma per Claudio Bernardi e Antonio Pazzaglia la realizzazione di un sogno, o meglio del sogno, vale bene tutti i sacrifici fatti finora e le incognite che l’ avventura comporta. Il volo Roma - Katmandu’ e’ previsto per domani sera a mezzanotte. La coppia rimarra’ ferma due giorni in Nepal per il recupero del materiale utile alla scalata prima di salire su un altro aereo diretto a Lasa, capitale del Tibet a quota 3600 metri. Il primo acclimatamento in quota durera’ un paio di giorni prima della partenza in gip per il campo base situato a 5.200 metri. A questa quota Pazzaglia e Bernardi arriveranno comunque gradualmente con soste di una giornata prima a 4200, poi a 4700 metri. Dea meta’ aprile scattera’ l’ultima parte dell’ impresa. Quota 6400, campo base avanzato, sara’ raggiunta in due tappe. Dopo una sosta di due-tre giorni, Pazzaglia e Bernardi sferrreranno l’attacco alla montagna. Attorno al 20 aprile si arrivera’ ai 7000 metri per poi salire nei successivi 20 giorni agli 8300. Per giungere a quota 8848, tetto del mondo, serviranno altri 5 giorni. Attorno al 20 maggio il sogno dovrebbe essere diventato realta’.
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