Il mondo di tutti i giorni fatto di ufficio e affetti lo hanno lasciato a Fiumicino alle 23.59 di venerdì scorso. Con loro 52 chili di bagagli perché il cargo con il materiale tecnico è già partito. L’aereo della Qatar Airways ha fatto scalo a Doha. Di lì Claudio e Antonio si sono imbarcati per il Nepal. Adesso sono a Kathmandu. L’Everest di lì è ancora indefinito come un sogno, ma l’idea è già stampata nelle loro menti come una fotografia. Caotica come il traffico della capitale.Gli alpinisti sammarinesi sono in albergo e stanno familiarizzando con quelle latitudini, e con i protagonisti di altre spedizioni più o meno parallele. Bernardi e Pazzaglia hanno conosciuto 7 finlandesi che condivideranno sogni, campo base e campo avanzato con gli alpinisti del Titano. Tutto come nei piani. Un solo piccolo imprevisto sulla via dell’impresa. Uno sciopero generale ha ritardato l’arrivo del materiale che, comunque, è ora già al campo base senza danni. Nel pomeriggio Antonio e Claudio hanno effettuato con successo il prmi test di collegamento internet via satellite. Hanno cenato a base di carne per sole 250 Rupie. Meno di tre Euro. Antonio e Claudio sono davvero in un angolo di pianeta diverso, lontanissimo da qui.
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