Se ieri era tornato, oggi è ritornato. Seconda volata consecutiva per Mark Cavendish su Farrar e Petacchi, sempre Petacchi, di gamba e in corsa per la maglia verde. A Gueugnon il Tour arriva dopo 227 chilometri nervosi anche se catalogati come “trasferimento”. Buona per le fughe lunghe. Detto fatto. Perez, Perget e Lang vanno via, il gruppo lascia fare e prende fino a 7 minuti salvo poi ricompattare tutto negli ultimi 50 chilometri. Perget è l’ultimo a cedere, si arrende a 10 chilometri dal sogno. Sono tre le squadre a controllare la corsa, l’Astana di Contador, la Lampre e l’htc Columbia. Ma è quest’ultima a preparare il treno migliore e lanciare Cavendish al secondo successo di tappa consecutivo, dodicesimo della sua lunga frequentazione alla Grande Boucle. Resta in maglia lo svizzero Fabian Cancellara, alla vigilia delle salite sulle montagne dello Jura; il norvegese Thor Hushovd, decimo al traguardo di Gueugnon, tiene sulle spalle la maglia verde.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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