A Bologna un Cesena disperato

A Bologna un Cesena disperato.
Magari, e per fortuna, gli animi non sono più quelli roventi degli anni 80 quando tra Bologna e Cesena finiva spesso a schiaffoni. Erano i tempi del gran rifiuto di Agostini e del calcio champagne di Gigi Maifredi. Trenta anni dopo non è diventata normale, ma tra Bologna e Cesena è soprattutto una partita di calcio. C’è Daniele Arrigoni ad esempio che oggi allena di qua e ha allenato anche di là e c’è Antonioli che ha giocato di qua e di là e non c’è Bisoli doppio ex solo perché la scure della crisi lo ha tolto anzitempo dalla panca. Oggi Bologna-Cesena è un derby da non sbagliare con i rossoblu rinvigoriti dalla manovra di Pioli e bianconeri tenuti artificialmente in vita dall’ostinazione sportiva di un Arrigoni che alla voce “arrendersi mai” attende quella che chiama la scossa. La Romagna è senza Colucci che è come dire senza un braccio, Malonga recupera e affianca Mutu nel reparto più precario e sotto osservazione della rosa. L’Emilia si gode il trio della meraviglie Ramirez, Acquafresca e Di Vaio. Si gioca con la lasagna domenicale nel piatto, calcio d’inzio alle 12.30.

Roberto Chiesa

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