Un mercoledì di campo, saltabeccando tra campionato e Coppa Italia. Il Bologna vede la salvezza da vicino e poi rimette tutto in discussione. Contro l’Atalanta apre una bella punizione di Di Vaio che punisce Coppola versione “gatto di piombo”. Lo stesso Di Vaio caccia l’Atalanta a meno sei. Bellissima la sua volèe innescata dal Panteron Zalayeta. La squadra di Colomba è sei gradini sopra l’inferno ma si distrae colpevolmente e Manfredini prima dell’intervallo trova l’inzuccata della speranza. Un supergol dell’ex fenomeno Chevanton troppo presto dimenticato dalle grandi vale l’aggancio sul 2-2 e soli 3 punti di margine sulla zona rossa.
Nel recupero di Marassi due conferme: il Genoa non sa più vincere e il Bari non si ferma mai. Anche se l’1-1 va più stretto ai padroni di casa che, sotto con Barreto, chiudono i pugliesi nella loro metà campo e in un secondo tempo a senso unico pareggiano con Milanetto.
In Coppa Italia festival del gol a Firenze. I viola battono 3-2 la Lazio e sono in semifinale. Dopo il vantaggio, Adrian Mutu segna a filo d’intervallo anche il gol del 2-0. Risveglio Zarate in apertura di ripresa e Lazio ancora provvisoriamente viva uccisa in via definitiva dal tris di Kroldrup. Pleonastico il sigillo di Rocchi, a campo di Marte è 3-2.
Roberto Chiesa
Nel recupero di Marassi due conferme: il Genoa non sa più vincere e il Bari non si ferma mai. Anche se l’1-1 va più stretto ai padroni di casa che, sotto con Barreto, chiudono i pugliesi nella loro metà campo e in un secondo tempo a senso unico pareggiano con Milanetto.
In Coppa Italia festival del gol a Firenze. I viola battono 3-2 la Lazio e sono in semifinale. Dopo il vantaggio, Adrian Mutu segna a filo d’intervallo anche il gol del 2-0. Risveglio Zarate in apertura di ripresa e Lazio ancora provvisoriamente viva uccisa in via definitiva dal tris di Kroldrup. Pleonastico il sigillo di Rocchi, a campo di Marte è 3-2.
Roberto Chiesa
Riproduzione riservata ©