Le bombe di Boston non fermano la maratona di Londra. Al via anche due sammarinesi

42 chilometri e circa 50 mila partecipanti,tutti con in testa un unico obiettivo: rispondere presente senza nessun timore. L'attacco consumato a Boston dove hanno perso la vita tre persone tra cui un bambino di 8 anni, non può non essere ricordato ma l'unico modo per dimostrare solidarietà è proprio quello di andare avanti, senza rinunciare all'evento. A Londra, è tutto pronto per la maratona di domenica prossima,alla gara prenderà parte anche il principe Harry,una presenza che rafforza il concetto: l'attentato di Boston non cambierà le logiche della maratona di Londra,che si terrà come da calendario, anche se in un clima evidentemente diverso rispetto alle edizioni precedenti. Tra i 50 mila anche due sammarinesi Giacomo Casadei e Massimiliano Lazzari,i due runner hanno terminato l'avvicinamento e domenica saranno regolarmente ai nastri di partenza. L'organizzazione di Londra continua a spedire e-mail nelle quali ricorda che saranno osservati trenta secondi di silenzio a ogni partenza e soprattutto che metteranno a disposizione delle fasce nere in segno di lutto. Gli organizzatori dell'evento londinese hanno annunciato di avere già rinforzato le misure di sicurezza, per questa maratona che ha cadenza annuale e si snoda per le strade di Londra.È una delle cinque maratone del World Marathon Majors insieme a quelle di Berlino, Boston, New York e Chicago. In base al numero di partecipanti è seconda solo alla Greath North Run di Newcastle. Percorso in gran parte pianeggiante disegnato intorno al fiume Tamigi, si estende per 42,195 km. La maratona di Londra è generalmente considerata estremamente competitiva e imprevedibile, e favorevole a tempi veloci.

Lorenzo Giardi

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