Un fiammingo a Gand, a braccia alzate come l’anno scorso. L’urlo liberatorio è di Tom Bonen ancora primo 48 ore dopo aver vinto il Piccolo Fiandre. E proprio al Giro delle Fiandre, quello vero la classica del nord, punta ora il capitano della Omega Quick-Step. L’italbici ne mette quattro nei dieci: Bennati sesto, Marcato settimo, Pozzato nono e Visconti decimo. Passato il Kemmelberg, ripresi Sagan (poi secondo) e Cancellara, Bonen ha cominciato a lavorare per lo sprint. Quando sente la gamba, il belga, ne mette in fila parecchi. All'arrivo il gruppo, spaccato in due dall’azione di Cancellara, era composto da una ventina di corridori e aveva abbondantemente scremato chi non ne aveva compreso Cavendish, regolati da Boonen (in una caduta ai 150 metri sono andati giù Rojas, Van Avermaet e Tosatto). Sfortunatissimo Daniele Bennati che ha forato a 13 chilometri dalla fine ed è stato costretto, dopo aver ricevuto la ruota dal compagno della Radioshack Gallopin, ad inseguire da solo. Girava la gamba di Pozzato, meno la strategia di gara sulla quale il vicentino Pippo ha fatto ammenda.
Roberto Chiesa
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