Sornione e non bellissimo, il Brescia rompe gli indugi e fa rotta verso la vetta. Non solo play off, le rondinelle puntano alla promozione diretta. La legge del Rigamonti si abbatte sull’Ascoli quinta vittima seriale dei lombardi che in casa hanno il passo da A. Un tempo di sbadigli che gli allenatori definiscono di studio e il Brescia cambia marcia di rientro dagli spogliatoi. Al di là delle battute su cosa ci fosse in quel tè, il match prende la piega e la via indicata da Iachini. Resta il mistero sul perché l’Ascoli sparisca dalla circolazione ma tant’è. Intanto Possanzini ha sfruttato l’assist di Caracciolo per rompere la parità. Torrenziale il Brescia, bianconeri all’angolo con la faccia dietro ai guantoni. Caracciolo è “l’ira di Dio”: raddoppio e prima e dopo si ferma due volte sul palo, insomma è solo Brescia fino quasi al crepuscolo. Una squadra che la domina a quel modo non c’è dubbio che la riapra. Accade è ed cosa da archiviare alla voce misteri del calcio. Segna Bernacci, uno che a gonfiar la rete ci ha preso gusto. Assalto finale e addirittura brividi. Insomma 2-1, ma poteva essere 5-1, come 2-2.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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