Bryan Toccaceli verso la 'boccia paralimpica', un esempio a non perdersi d'animo
Attiva-Mente, attraverso il vice presidente, presenta un progetto di avviamento alla pratica sportiva agonistica rivolto a persone con gravissime disabilità
Attiva-Mente presenta un progetto di avviamento alla pratica sportiva agonistica rivolto a persone con gravissime disabilità. Una iniziativa che va ad aggiungersi a quelle precedenti realizzate da Attiva-Mente in collaborazione con le Federazioni sportive, ma che contiene un forte messaggio lanciato dal vice Presidente, Bryan Toccaceli a non perdersi d’animo, riscattarsi e mordere la vita. Il suo è l’approccio alla Boccia paralimpica, disciplina simile alle bocce classiche ma le regole del gioco, i materiali utilizzati e gli spazi in cui si pratica sono adattati per permettere l'accessibilità di questo sport a persone con disabilità fisica grave e gravissima. Questo sport, spiega l'associazione, si pratica esclusivamente in carrozzina e in palestra su un campo.
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Bryan rientra nella categoria BC3 coloro cioè che hanno una maggiore disabilità: non riuscendo a lanciare o calciare le bocce in campo si avvalgono del supporto di uno scivolo, di un puntatore e di un assistente che per tutta la durata della partita dà le spalle al campo e non sa come si sta sviluppando il gioco.
La disciplina è praticata in tutto il mondo e a tutti i livelli sino alla competizione più alta: la Paralimpiade. In Italia è presente da pochi anni e si sta cercando di farla conoscere il più possibile in quanto si ritiene che possa dare una grossa opportunità a persone che non pensano neanche di poter praticare sport. Sarà lo stesso Bryan Toccaceli a presentarla nel 2° appuntamento de “Costruiamo assieme il futuro Paralimpico di San Marino” sabato prossimo alle 10.30 alla Sala Montelupo di Domagnano.
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